Ar. Odimi e quäl’ insano Ar. Dimmi or tu... con quäl proposto l|e Furor di prende? Qui giungesti ? .pi a! E cosi reo tu estimi Ugg. Ben lo sai. ££ g i i L*1 Uf 'S 17 Uccisa fu. Non uccisa io la salvai. Vive? Vive ! B J-7 Sonate für Pianoforte und Violine von Beethoven (C in oll), vorgetragen von Herrn Capellmeistcr Felix Mendelssohn- Bartholdy und Herrn Concertmeistcr David. i Ugg. Ben lo sai. o o Vö vederla ad ogni costo Vö rapirla... Ar. Tu giammai. Ugg. Non Olao qui sono, Uggero, De’ Francesi all’ armi impero... Ar. No incanlo. Ugg. Di Sivardo io non pavento, Se m’ajuta l’amistä. Ar. L’arte, al gran ciinento, Non la forza gioverä. Sei perduto se quell’ empio Desto ognora in le s’aviene... Qui vicino e d’Ela il tempio .. . Qui col re fra poco ei viene ... Lascia a me d’oprar la cura ... Riede al campo, il chiedo, il vö! Io securo, a notte oscura Con Ulnara a te verrö. Ugg. Di Sivardo io non pavento Se m’ajuta l’amistö. Lascia, ah 1 lascia un ora sola Ch’io la vegga un sol momento Senza un guardo una parola Non voler ehe a lei m’involi... Ar. Sei perduto se quell’ empio Torna al campo il chieggo il vö. Vanne 1 Ugg. Troppo ahi! fu da me divisa... Di me priva assai penö... Ah 1 partirmi in questa guisa, Ah ! luggir cosi non so ! Giusto ciel! seconda l’opra Dell’ amor e d’amistä! Ar. Vieni ti vuoi tu perdere. Ugg-\ Avvcrsa sorle. Ar. | E cosi reo tu estimi L’amico tuo primier, L’unico amico ehe il suo sangue Ti diö piü d’una volta? Ugg. Ulnara hai tu tradita... Ar. Ascolta. Avrai tu valor bastante Per udir un grande arcano? Ugg. Che vuoi dirmi? Ar. Un solo istante Quant’ oprai per render vano. Ugg. Paria. Ar. Io l’alma rea Di Sivardo appien sapea Non d’amor ma di regno Cieca brama ardea l’indegno ... Lusingommi e a me l’infame Palesö sue turpitrame. •. Io con arte il secondai... Ed Ulnara... V SS- Ar. Ugg- Ar. Ugg. Oh! ehe di tu ? Ar. La cicula a me fidata Darle io finsi, ei fe mi diede. Ugg. Giusto ciel! Ar. La tomba alzata Dell inganno a te fä fede. Ugg. Oh, contento!. Ar. Nel profondo Cupo asilo, ignolo al mondo, Presso al besco sacro ad Eia, Alpaide a ognun la cela... Or mi svena,' or t’abbandona Al tuo sdegno, al tuo furor. Ugg. Oh, pietosa, a me perdona, All’ amor ed al dolor.