erwNNNNNNNNNNNNNNNnNNNNrNNNrNrKNNr2 5 Ottonc. Für Alcr. Giunse l’Istante. Ott. Alev. Con coraggio l'incontro Aler. Aler. Nieghi un sol de’ miei pensieri uuuurrnuuruuuuuuuuauauauauuuuuauua § Che troncar tu ricusi, La morte tronchera. § Ott. Ater. questi ap- punto e i miei D'Adelasia spirar, gli estremi ac- centi Saranno il nome suo. Ott. Ti pentirai, Audace! Ebben! quei lacci. consenso In nostr'anime uni. Aleramo. Io? Tu? Che intesi? Barbaro, ed hai corraggio? Ed io t’ascolto? E credi tu ch'io possa Amar la vita a segno, D'abborrir men ehe morte il patto indegno ? Recitativ und Duett: aus Adelasia, v. Simon Mayer. Il destino, ah non lo speri, Fido sposo ognor sar. Ott. Nel vantarmi il tuo tesoro, L’ire mie domar tu speri; Ma agli accenti, a’ tuoi pensieri Io silenzio impor saprö. Aler. Viver da lei lontano, Taci , ehe idea d’orror! Ott. Sgombra l’affetto insano, Disarma il mio rigor! Aler. Sempre l’avrei sul ciglio, Sempre l’avrei nel cor. Ott. Ti giovi il mio consiglio. Non provocarmi aucor. Aler. Dove respira L'amato bene Non sento il peso Die mie catene. Per me la morte Terror non ha. Ott. Dove respira L’amato bene, Non senti il peso Di tue catene, Te poi la morte Tremar farä. Aler. La nell’ estremo istante Ad onta tua, crudele, Intrepido, e fedele Tu mi vedra spirar. Ott. La nell’ estremo istante, Sordo alle tue querele, Terribile, e crudele, lo ti vedrd spirar. Ah, se ahnen la mia costanza Nel languire amando ognor Mi portasse una speranza Di cangiar l’ingrato cor. Concert Jür die Fioline 3 v. Viotti, vorgetragen v. Hrn. Lange. D u e t t o. Che al mio bene, al mio te soro Tardi perd. Non lo sperar giammai. I giuramenti d'Adelasia, In faccia a ciel, quando il comun E vuoi.,. Consorte